My London #3 – Appena arrivati – pt.2 – Sim card, Internet e Oyster card.

Avete qualcuno che vi ospita? O avete trovato un ostello? Si può fare comodamente dall’Italia. Poco importa: avete subito bisogno di una vostra casa, ma prima di mettersi a caccia di tetti e letti ci sono delle cose fondamentali da fare:

1. procurarsi una Sim card. Il tutto vi sembrerà estremamente facile. Ed effettivamente lo è. Non cercate degli store o dei centri assistenza – quelli solo le compagnie più grandi li hanno (Vodafone, O2, T-Mobile) – ma semplicemente recatevi in un qualsiasi negozio off license (di quelli che vendono di tutto, dagli alimentari ai giornali alle cose per la casa) e chiedete una sim card.

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Solitamente è gratis oppure costa intorno ai 2 pounds massimo. Insieme alla scheda vi fate anche una bella ricarica, la inserite nel cellulare nuovo (acquistabile a 20 pounds nello stesso offlicense) e il gioco è fatto. Il numero è attivo senza alcuna attesa o registrazione o altro. Avete fatto un piccolo passo verso la britannizzazione.

2. Procurarsi una connessione a internet. Cercate dei bar con la scritta “Free Wi-Fi“, prendetevi un bel caffè americano – caldissimo, lunghissimo, acquoso – e seguite le procedure di registrazione. Gli stessi hotspot li troverete in giro per la città. Londra è piena di Hotspot Wi-Fi, free e non, ed è piena di posti che offrono internet aggratis. Io andavo sempre da Starbuck’s, ma ce ne sono a bizeffe. Anche nelle stazioni della metro potrete vilmente scroccare!

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La connessione a internet, che all’inizio potrà sembrare un’enorme privazione o un enorme privilegio quando c’è, in seguito non vi preoccuperà più. Il tempo di crearvi il vostro giro e comincerete ad avere passwords di ogni hotspot cittadino, e risulterete iscritti a qualsiasi rete Wi-Fi pubblica di ogni Starbuck’s, Mc Donald, Costa, Subway e quantaltro.
La rete è fondamentale per la ricerca della casa e per la fruizione di altre informazioni (che potrete attingere e custodire gelosamente da questo bel sito qua).

3. Procurarsi tutto ciò che vi servirà per la ricerca della casa e la ricerca del lavoro. Il numero inglese c’è, internet pure. Il vostro principale problema da risolvere è l’armotizzazione delle spese per i transporti. La risposta a tale problema si chiama Oyster card.

Di questo gioiellino parlerò in un post dedicato Ora vi accenno giusto qualcosina. La Oyster card è quanto di più futuristico abbia mai visto al mondo, ed è stata la cosa che più mi ha fatto capire quanto stiamo indietro in Italia. Ed è la cosa che più mostra l’incredibilmente perfetta organizzazione della società inglese.

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E’ lo specchio della società inglese!
Si tratta di una tessera magnetica, o magica, che vi permette di prendere ogni treno, bus o transporto metropolitano che volete. Tutto questo previo un abbonamente o una ricarica Pay as you go. Cosa significa Pay as you go? Significa, semplicemente: ricarica. Come ai cellulari. Metti i soldi e te li scala quando li usi.
E’ possibile fare la Oyster in qualsiasi centro informazioni di qualsiasi stazione. Pagate un 5 pounds di cauzione (che vi sarà restituita quando restituirete la carta), e ricaricate di qualche pound. Col tempo imparerete a usare le macchinette automatiche. E soprattutto col tempo imparerete i costi di ogni servizio. Nel frattempo vi tocca solo attendere un mio prossimo post dedicato ai transporti, che arriverà.

Dio se arriverà.