I buoni propositi, da che mondo è mondo, ci sono sempre stati, e mica solo a capodanno o il giorno del compleanno. A fare le cose buone spesso si comincia dal lunedì.
Non so quanti di voi hanno già avuto il loro lunedì di gloria (o più di uno, ma ne dubito). Io il mio ancora non l’ho avuto. E’ dalle scuole elementari che rincorro questo fantomatico giorno in cui tutto viene realizzato al meglio. Il giorno del dovere, del lavoro che porta poi alla gratificazione e, conseguentemente, all’ottenimento del piacere, senza sensi di colpa.
Lunedì, testa della settimana.
Lunedì, figlio del sabato e della domenica, (fratello minore del venerdì).
Lunedì, bastone della vecchiaia dei week end (weekend significa “genitori” nella lingua dei giorni).
Non ho mai passato un sabato senza bere, e non ho mai bevuto per festeggiare, bensì per dimenticare quel che non dovevo dimenticare durante la settimana.
Oggi è 17 dicembre. Papàsabato ha fatto bisboccia per le vie del corso, una nottata passata da club in club. Mammadomenica ha passato la notte con Vinicio Capossela. Cosa potevo sperare per l’inizio di settimana?
Vorrei dire che il mio lunedì è già morto, ma non posso dirlo in quanto il mio lunedì non è proprio nato.
Pazienza, ricominceremo tutto daccapo e bene la prossima settimana.

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