Heinstein diceva che esistono 10 tipi di persone: quelle che conoscono il codice binario e quelle che non lo conoscono. E su questo siamo tutti d’accordo. Per quanto riguarda le cose, invece, io dico che i tipi sono due: cose utili e cose inutili. Questo è un post inutile.
Inutile perchè non dà informazioni, non è una guida;
inutile perchè non dà istruzioni, non è un manuale;
inutile perchè non è piacevole alla lettura, non si legge per diletto.
Eppure devo dire che le esperienze degli altri mi sono servite. Attraverso gli altri ho capito prima quello che poteva accadere a me. Se chi si fa i fatti propri campa cent’anni, chi si fa i fatti degli altri non muore mai. Umberto Eco ha detto: chi non legge vive una sola vita, la propria.
Allora, miei cari lettori, voglio regalarvi un altra vita e che sia eterna.
Vi invito a leggere questo post inutile che parla dei fatti miei.
Ho imparato a impicciarmi dei fatti degli altri in Cina, il paese degli impiccioni. A Pechino, la città più estesa del mondo e una delle più popolate, la gente è pettegola come quella dei paesini. Come se 20 milioni di abitanti non fossero nulla. Se andrete mai in Cina, e masticate un pò di inglese o di cinese, preparatevi a parlare tanto di voi, i cinesi sono molto interessati e attratti dalle vite degli occidentali. Ma soprattutto preparatevi a una valanga di domande indiscrete del tipo: che lavoro fai? Quanto guadagni? E i tuoi genitori? Guadagnano tanto? Quella è la tua ragazza? Da quanto state insieme? E prima con chi stavi?
I cinesi sono come gli Hobbit: curiosi, pettegoli, minuscoli. Tra l’altro vivono nella terra di mezzo! (中国 = Cina. 中 = centro; 国 = Paese). Hanno un concetto di vita privata diverso dal nostro, o forse non ce l’hanno proprio, retaggio di un passato comunista che passato non è. Si sputtanano a vicenda, è come se non avessero segreti. Vanno al bagno insieme, fanno la doccia insieme. Non fanno mai coppia, o meglio, è più facile trovarli in compagnia che non soli con la propria dolce metà. E si esaltano se vedono qualcuno baciarsi. Oh come si esaltano per le storie e gli intrighi d’amore. Dai loro qualcosa di cui parlare e sparlare. Fai la loro felicità. Se gli fai notare che non hanno minimamente il concetto di privacy ti rispondono: “Un domani sarò sposato e vivrò solo con mia moglie e con mio figlio, avrò una vita di privacy; adesso è necessario stare insieme agli altri perchè il mondo è fatto da tante persone e non solo da te.”
Concetto che fila liscio come l’olio. Ma che palle!
Dato che in ogni posto in cui vado a me non piace fare il turista ma l’indigeno, ho preso subito la strada della cinesizzazione e tra i tanti usi e costumi presi c’è quello di impicciarsi dei fatti degli altri.
Io so perchè Zhou Ge è gobbo, sò perchè Bing Shi non è uscito per una settimana, so dove lavora Jia Ming e quanto guadagna. Conosco davvero tante vite diverse dalla mia e nonostante tutto non mi sento un pettegolo. Il segreto sta non nel cercare il gossip, ma nel cercare l’esperienza. Non mi interessa godere o dispiacermi dell’espulsione di Yang dal Partito, mi interessa sapere come lui si sente, e farne tesoro… magari scriverci qualcosa.
Ho scritto questo post per introdurvi altri post sulla Cina e sulle impressioni che mi ha suscitato. Non pretendo di destare il vostro interesse, ma foste stati voi a scrivere qualcosa sul Burundi, l’avrei letta con avido interesse.
I tempi migliori in Cina stanno arrivando, credete a me, non agli americani.
Sono davvero felice di averti conosciuto e di aver condiviso quest’esperienza fantastica. Nn siamo più gli stessi e tt quello che abbiamo vissuto li un quella fantastica terra confluisce in post cm questi… Flusso di coscienza puro e semplice! Chiaro e diretto cm solo un 老师 sa fare ahaha
Anna non è finita qui… pubblicherò altre cose. Anche io come te avevo il mio taccuino su cui annotare cose. Ti pare che un solo articolo possa bastare a riassumere tutto quell0 che abbiamo vissuto? 🙂