Oggi ho voluto trattarmi bene, avendo un risveglio diverso, più morbido, in modo tale da iniziare la giornata per il verso giusto. Per la sveglia ho fatto affidamento al mio orologio biologico, che funziona dalle tre di pomeriggio in poi. Lo scenografia era il giardino di casa mia e il ruolo che interpretavo era quello dello scrittore.
L’unica cosa rimasta identica a tutti i miei altri risvegli da cinque anni a questa parte è il caffè bruciato e plasticoso, mio collega di università.

Scrivere in giardino, a penna, mi fa sentire nudo…
forse perchè fa freddo

100_2782

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *